(la videolezione) La conversione digitale-analogica (Digital to Analog Conversion, o DAC) è il processo che trasforma un segnale digitale (una sequenza di numeri binari) in un segnale analogico continuo, come una tensione o una corrente. È una tecnologia fondamentale per la comunicazione tra sistemi digitali e il mondo fisico.
I microcontrollori, i computer e tutti i sistemi digitali elaborano informazioni sotto forma di numeri, ma per pilotare dispositivi analogici (come altoparlanti, motori, LED a luminosità variabile…) occorre un segnale analogico, da qui il bisogno di un DAC.
Come funziona un DAC?
Il sistema riceve un valore binario, ad esempio 1100, che rappresenta una quantità discreta (es. 12 in decimale) e lo trasforma in un livello di tensione proporzionale a quel valore. Il risultato è un segnale continuo (tipicamente una tensione) che rappresenta il valore digitale originale. L’uscita può essere filtrata per smussare i gradini causati dalla discretizzazione.
Tipo di DAC | Descrizione |
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A resistenze pesate | Somma pesata di tensioni usando resistori proporzionali (R, 2R, 4R…) |
A rete R-2R | Usa una rete a gradini di resistori R e 2R per ottenere precisione |
Parametri chiave di un DAC
Risoluzione: quanti bit può convertire (es. DAC a 8, 12, 16 bit…)
Velocità di aggiornamento: quanto rapidamente può variare l’uscita
Linearità: precisione della risposta rispetto ai valori teorici
Errore di quantizzazione: differenza tra valore digitale ideale e valore analogico reale
Applicazioni pratiche
Audio digitale: convertire mp3 o streaming in segnale per altoparlanti
Joystick e controller: generano segnali analogici da input digitali
Telecomunicazioni: sintesi di frequenze e modulazioni
Controllo industriale: attuatori pilotati da sistemi digitali
