
(la videolezione) Il ponte di Graetz è una delle soluzioni più brillanti e diffuse per trasformare la corrente alternata (AC) in corrente continua (DC). È una configurazione composta da quattro diodi disposti in modo tale da consentire la rettificazione a onda intera, ossia la conversione di entrambe le semionde della corrente alternata in una corrente unidirezionale pulsante. Inventato da Leo Graetz nel XIX secolo, questo circuito è ancora oggi alla base di alimentatori, caricabatterie e moltissimi dispositivi elettronici.
Funzionamento
Immaginiamo la corrente alternata come un flusso che cambia direzione a ritmo costante: nel primo semiperiodo scorre in un senso, nel secondo scorre nel senso opposto. Il ponte di Graetz sfrutta i quattro diodi per dirigere la corrente, indipendentemente dal verso in cui arriva, sempre verso lo stesso terminale dell’uscita. Durante la semionda positiva, due diodi conducono e dirigono la corrente verso il carico. Durante la semionda negativa, gli altri due diodi si attivano, permettendo comunque il passaggio della corrente nella stessa direzione. Il risultato è una tensione pulsante ma sempre positiva, che può poi essere livellata con condensatori e stabilizzata con regolatori per ottenere una corrente continua stabile.
La capacità di questo circuito di operare con efficienza e semplicità lo rende ideale per dispositivi di alimentazione di ogni scala.