
(la videolezione) I sommatori e sottrattori basati su amplificatori operazionali sono circuiti fondamentali nell’elettronica analogica. Questi sistemi non solo permettono di sommare o sottrarre segnali elettrici, ma lo fanno con precisione e versatilità, rendendoli ideali per una vasta gamma di applicazioni: dall'elaborazione del segnale alla strumentazione industriale.
Un sommatore invertente è un circuito che prende più segnali in ingresso e restituisce la loro somma (eventualmente scalata) all'uscita. Ogni segnale viene applicato tramite una resistenza al terminale invertente dell’operazionale. Il bello di questo approccio è che è possibile controllare il peso di ciascun segnale semplicemente scegliendo il valore delle resistenze: una vera somma ponderata (combinazione lineare). L’uscita sarà invertita rispetto agli ingressi, ma ciò può essere facilmente compensato con uno stadio finale.
Un sottrattore, invece, è progettato per ottenere la differenza tra due segnali. Utilizza entrambi gli ingressi dell’operazionale (invertente e non invertente) e una rete resistiva bilanciata. Questo permette di eseguire operazioni del tipo Vout=V2−V1, con guadagni controllabili. È perfetto in contesti in cui serve confrontare segnali, come nel rilevamento di variazioni o nel controllo differenziale.
Dal punto di vista pratico, questi circuiti sono usati in:
Sistemi audio per mixare o invertire segnali.
Strumenti di misura per operazioni matematiche su tensioni.
Controlli analogici dove servono elaborazioni in tempo reale.
Il fascino sta proprio nella semplicità con cui questi sistemi traducono concetti matematici in comportamento elettrico. Pochi componenti, tanta funzionalità.