
(la videolezione) La modulazione è un processo fondamentale che permette di trasportare un segnale informativo (voce, dati, video) su un’onda portante ad alta frequenza, rendendo possibile la trasmissione efficiente su lunghe distanze. Senza modulazione, le comunicazioni wireless, la radio, la TV e il cellulare non esisterebbero come le conosciamo oggi.
In sostanza, i segnali originali (come l’audio di una chiamata) hanno basse frequenze e non potrebbero propagarsi efficacemente via etere. La modulazione trasferisce l’informazione su una portante ad alta frequenza, che può essere trasmessa con minore attenuazione e interferenza. Inoltre, permette a più utenti di condividere lo stesso mezzo trasmissivo (multiplexing).
In ambito analogico esistono tre principali categorie di modulazione, ognuna con caratteristiche diverse:
1. Modulazione di Ampiezza (AM - Amplitude Modulation)
In questa tecnica, l’ampiezza della portante viene variata in base al segnale modulante (informazione).
Vantaggi: Semplice da implementare, utilizzata nelle trasmissioni radio AM.
Svantaggi: Sensibile al rumore e alle interferenze.
2. Modulazione di Frequenza (FM - Frequency Modulation)
Qui è la frequenza della portante a variare proporzionalmente al segnale modulante.
Vantaggi: Maggiore immunità al rumore rispetto all’AM, usata nelle radio FM e nelle comunicazioni audio ad alta fedeltà.
Svantaggi: Richiede più banda rispetto all’AM.
3. Modulazione di Fase (PM - Phase Modulation)
La fase della portante viene modificata in base al segnale informativo.
Vantaggi: Efficiente per trasmissioni digitali, usata in tecnologie come il Wi-Fi e il 5G.
Svantaggi: Più complessa da demodulare rispetto ad AM e FM.
Modulazioni Digitali
Nelle comunicazioni moderne, i segnali sono spesso digitali, e le tecniche di modulazione si sono evolute per adattarsi:
ASK (Amplitude Shift Keying): La portante varia in ampiezza tra livelli discreti (es. trasmisioni ottiche su fibra).
FSK (Frequency Shift Keying): La frequenza cambia tra valori prefissati (usato in RFID e modem).
PSK (Phase Shift Keying): La fase della portante assume valori discreti (es. QPSK, 8-PSK nel Wi-Fi e satelliti).
QAM (Quadrature Amplitude Modulation): Combina variazione di ampiezza e fase per trasmettere più bit per simbolo (usato in TV digitale e reti 4G/5G).
Ovviamente ogni tipo di modulazione trova impiego in contesti specifici:
Con l’avanzare delle tecnologie (come il 6G e l’IoT), nuove forme di modulazione continueranno a emergere, rendendo le comunicazioni sempre più veloci ed efficienti.